mali della stagione invernale

Trascorrere l’inverno senza neanche un raffreddore è un’impresa davvero ardua. Tuttavia una dieta sana può rafforzare il sistema immunitario e mettere il nostro corpo nelle condizioni migliori per lottare contro il raffreddore e l’influenza, come cominciano ad indicare anche alcune ricerche scientifiche.

Attualmente l’unico trattamento specifico che il nostro medico ci può offrire per influenza e raffreddore è quello mirato a ridurre i sintomi quali mal di gola, naso gocciolante e intasato, tosse, starnuti e insonnia.

Non si danno quasi mai consigli relativi alla dieta, semplicemente perché non esistono sufficienti prove scientifiche del fatto che quello che mangiamo abbia molto effetto sulla malattia, una volta che il virus ci ha fatto ammalare.

Un’eccezione a questa evidenza riguarda l’aumento di assunzione della vitamina C. Anche se si tratta di ricerche solo preliminari, i risultati dimostrerebbero qualche beneficio nei pazienti a cui vengono somministrate, non appena compaiono i sintomi influenzali, alte dosi di vitamina C. E’ stato osservato che in alcune persone l’assunzione di 500 – 1000 mg di vitamina C al giorno contribuisce a diminuire l’entità e la durata di un raffreddore.

I ricercatori ipotizzano che questi effetti siano dovuti al fatto che la vitamina C nel sangue aumenterebbe i livelli di interferone, proteggendo in questo modo le cellule dagli attacchi dei virus.

L’assunzione di vitamina C può essere facilmente aumentata attraverso il consumo di cibi e bevande come agrumi, interi o spremuti, kiwi, patate dolci, peperoni, ribes nero, vegetali a foglia verde scura. Bisogna inoltre considerare gli integratori di vitamina C. Altri studi indicano che prevenire è meglio che curare.

Gli scienziati hanno verificato che persone anziane trattate per un lungo periodo con integratori multi-vitaminici (contenenti, tra l’altro, 20 mg di zinco, 100 microgrammi di selenio, 15 mg di vitamina E e 6 mg di beta-carotene) contraevano un minor numero di infezioni respiratorie.

Un’alimentazione equilibrata, garantendo l’assunzione regolare di queste vitamine e minerali può contribuire in generale a proteggere la popolazione dalle infezioni. Non sono soltanto le vitamine e i minerali ad avere un ruolo potenzialmente protettivo nei confronti delle infezioni.

Da tempo si vantano i benefici dell’aglio, che avrebbe effetti antivirali probabilmente dovuti ad un suo costituente naturale. Anche gli estratti di echinacea (il fiordaliso viola), in gocce o in forma di caramelle, sono apprezzati per le proprietà antivirali.

Altre piante aromatiche e spezie che alleviano i sintomi del raffreddore sono le cipolle (avrebbero attività decongestionante), il peperoncino (stimola la sudorazione), il basilico (sembra allevi il mal di testa), il garofano e lo zenzero (avrebbero un’azione espettorante). Accanto agli effetti benefici di certi cibi esistono anche gli effetti negativi dello stress che potrebbe impoverire il nostro organismo proprio di alcune delle vitamine e dei minerali di cui abbiamo visto l’importanza nella lotta contro i raffreddori e l’influenza.

Pertanto una vita sregolata e stressante ci esporrebbe maggiormente al rischio di ammalarci. In conclusione è molto importante associare fra di loro una giusta alimentazione, ricca di frutta e verdura, l’assunzione di una quantità adeguata di liquidi e una combinazione equilibrata di attività fisica e riposo per poter affrontare al meglio i malanni della stagione invernale (e non solo di questa).

ALIMENTI CHE CONTENGONO VITAMINA C, VITAMINA E, BETA-CAROTENE, ZINCO E SELENIO
NUTRIENTE: ALIMENTO:
vitamina C agrumi, kiwi, peperoni, ribes nero, fragole, broccoli, cavolfiori
vitamina E mandorle, nocciole, semi e olio di girasole, il germe e l’olio di grano, avocado, pere
betacarotene carote, mango, albicocche, peperoni rossi, pomodori, verdura a foglia verde (per esempio spinaci e broccoli), zucca
zinco frutti di mare, carni rosse, fegato, uova, germi di grano, cereali integrali e pane integrale
selenio noci del Brasile, semi di girasole, molluschi, tonno sott’olio